Peyron Odile (Penthaz)

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Contrariamente a ciò che il termine OS-teopatia potrebbe significare, questa terapia non è interessata solo ai problemi ossei.

È inoltre necessario saperne di più.

L'amministrazione avviene in 3 fasi. L'anamnesi è la prima fase della consultazione. È una domanda coscienziosa sul motivo della consultazione (dove? Quando? Come?), sulla sua storia personale e familiare, sul funzionamento dei suoi diversi sistemi (osteoarticolare, digestivo, urinario...) e sulle sue abitudini di vita.

Avrete anche bisogno di saperne di più su di loro.

La seconda fase comprende l'esame clinico (medico e osteopatico), durante il quale l'osteopata, dopo un'osservazione, esegue gli esami medici di base e le prove di mobilità osteopatica delle diverse strutture corporee, se necessario.

L'osteopata redige quindi un riassunto che gli permette di fare la sua diagnosi e di determinare il suo asse di trattamento in caso di cura o di indirizzare il paziente al personale medico competente in caso di delega.

Qualsiasi funzione disturbata del corpo umano può essere un motivo di consultazione.

Perché consultare un osteopata?

Dolori alla colonna vertebrale o ad altre articolazioni (lombalgia, torcicollo, dolore alla caviglia dopo una distorsione, per esempio...)

Insonnia

Disturbi dell'equilibrio

Mal di testa

Malattie otorinolaringoiatriche croniche (malattie otorinolaringoiatriche) come otiti, sinusiti, rinofaringite, ecc.

Disturbi ginecologici come dolori durante le mestruazioni, dolori durante i rapporti sessuali, infertilità funzionale (inspiegabile dal punto di vista medico)

Problemi di transito, coliche...

Dopo un colpo di frusta, un incidente, una caduta...

Chi può consultare un osteopata?

Neonati

Bambini

donna incinta

Atleti

quelli più vecchi

persone disabili (fisiche o mentali)

tutti...

Il trattamento osteopatico permette di eliminare le limitazioni di mobilità del corpo e di ripristinare il movimento delle strutture disturbate al fine di ripristinare il funzionamento ottimale.